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Nel primo atto della saga "Il Signore degli Anelli",
il capolavoro di John Ronald Reuel Tolkien, si fa la conoscenza
degli Hobbit, piccoli esseri lieti, saggi e longevi, che vivono
in un idillico paese agricolo. La piccola comunità è turbata dal
destino quando il giovane Frodo Baggins (Elijah Wood), convinto
dallo stregone Gandalf (Ian McKellen), è costretto a partire all'improvviso
per il paese delle tenebre, Mordor, dove dovrà gettare nelle fiamme
distruttrici del Monte Fato il potentissimo e terribile Anello
del Potere, giunto nelle sue mani per una serie di incredibili
circostanze. Un gruppo di Hobbit, i più fieri, lo accompagna e
strada facendo si associano alla compagnia altri esseri, Elfi,
Nani, Uomini; a Granburrone vi è la nascita de "La Compagnia dell'anello"
composta dallo stregone Gandalf, da due umani, Aragorn (Viggo
Mortensen) e Boromir (Sean Bean), dal nano Gimli (John Rhys-Davies),
dall'elfo arcere Legolas (Orlando Bloom) e da quattro hobbit,
Sam Gamgee (Sean Astin), Peregrino Tuc (Billy Boyd) detto Pipino,
Merry Brandybuck (Dominic Monaghan), Frodo Baggins, il possessore
dell'anello. Le tappe del cammino li conducono ad esperienze a
volte deliziose a volte agghiaccianti, finchè la scomparsa di
Gandalf, trascinato negli abissi da un'orrenda e demoniaca creatura,
li lascia senza guida. Così si scioglie la Compagnia dell'Anello,
e i suoi membri si disperdono, minacciati da forze tenebrose,
mentre la meta sembra disperatamente allontanarsi.
nb. tra parentesi i nomi degli attori che nel film
interpretano i rispettivi personaggi .
Durante l'inseguimento agli orchi Aragorn, Legolas
e Gìmli incontrano un Gruppo di cavalieri che provengono dalla
terra di Rohan guidati dal loro capo Eomer che ascoltata la missione
di Aragorn decide di aiutarli donandogli dei cavalli che però
fuggono spaventati da un misterioso vecchio. Intanto
Merry e Pipino riescono a liberarsi approfittando di una discussione
sorta tra gli orchi e vengono soccorsi da Barbalbero, un essere
appartenente alla razza delgi Ent, un incrocio tra uomini e alberi. Merry e Pipino raccontano a Barbalbero
la loro avventura e gli dicono che gli orchetti che li avevano
rapiti erano servitore di Saruman, alleato di Sauron, che vive
ad Isengard. Barbalbero ascoltata la storia decide di convocare
un assemblea di Ent che deciderà il da farsi. Dopo l'assemblea
un gran numero di Ent si dirige verso Isengard con l'intento di
distruggere la fortezza dove vive Saruman. Aragorn, Legolas e
Gimli intanto trovano i resti degli orchi che avevano catturato
i due hobbit e trovano anche tracce della fuga di questi. Mentre
stanno osservando le tracce vedono avanzare verso di loro un vecchio
incappucciato che li saluta, dopo un attimo di diffidenza scoprono
trattarsi di Gandalf sopravvissuto alla caduta nelle miniere.
Gandalf esorta i tre a seguirlo verso la terra di Rohan, dove
regna Re Thèoden, per convincerlo a scendere in guerra contro
Saruman. Dopo aver convinto il re, trattenuto dal suo consigliere
Vermilinguo, che sì scoprirà essere servitore di Saruman, i Rohirrim
e i quattro superstiti della compagnia partono verso Isengard
e prima di arrivarvi devono riuscire a resistere all'assedio portato
dagli orchettì nel fosso di Helm. Una
volta arrivati però trovano la fortezza di Saruman già distrutta
dalla furia degli Ent. Qui avviene l'incontro con Merry e Pipino
dì cui ormai si erano perse le tracce. Gandalf
intanto invita Saruman, chiuso nella sua torre, ad uscire e a
consegnarsi ma questi non vuole saperne. Vermilinguo
intanto, chiuso nella torre insieme al suo padrone, scaglia una
grande sfera di vetro da una finestra con l'intento di colpire
Gandalf ma non vi riesce.
Senza saperlo, Vemilinguo ha privato Saruman dell'unico
mezzo che lo metteva in comunicazione con Sauron; la sfera era
infatti un palantir, antiche pietre veggenti che avevano la capacità
di mettere in contatto chiunque le possedesse.
Gandalf decide poi di separarsi dalla compagnia e di avanzare
da solo verso Minas Thirith assieme a Pipino, lasciando gli altri
indietro. Intanto Sam e Frodo continuano la
loro solitaria avanzata verso Mordor, qui però incontrano Gollum
che li seguiva fin prima della morte di Boromir. Gollum si offre
di aiutarli a raggiungere il Monte Fato e i due hobbit, anche
se sospettosi, sono costretti a fidarsi dato che ignorano la strada.
Gollum però rivela presto i suoi intenti e dopo qualche giorno
di viaggio conduce gli hobbit in una trappola in cui Frodo viene
catturato da una truppa di orchetti che lo trovano svenuto per
strada. Fortunatamente
però, prima che Frodo venga catturato, Sam gli prende l'anello
mettendolo così al sicuro. |
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